AI Machine Learning conferma esistenza 50 nuovi Pianeti

Ricercatori dell'Università di Warwick annunciano importante conferma dell'esistenza di nuovi Pianeti tramite l’intelligenza artificiale.
Un articolo pubblicato sul sito web della Università di Warwick, afferma che grazie all'Intelligenza Artificiale tramite un nuovo algoritmo di apprendimento automatico (AI machine learning), progettato dagli stessi ricercatori del Dipartimento di Fisica e Informatica di Warwick e dell’Alan Turing Institute, è stato possibile confermare l’esistenza di 50 nuovi esopianeti individuati in prima istanza dal telescopio spaziale KEPLER.
Il nuovo algoritmo AI è stato addestrato dai ricercatori affinché distinguesse in maniera automatica i pianeti reali dai falsi positivi, tra le migliaia di corpi celesti scoperti dagli astronomi ma che ancora non è stato ancora confermare come "Pianeti" oppure no.
Un studio scientifico, pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, descrive l’algoritmo AI e le modalità usate dai ricercatori di Warwick.
Il telescopio spaziale KEPLER utilizza il metodo del “transito”per individuare possibili pianeti, immagazzinando una mole enorme di dati che solo tramite Algoritmi basati su Intelligenza Artificiale possono essere analizzati in tempi ragionevoli al fine di eventualmente confermare i veri e propri Pianeti tra migliaia di possibili candidati.
Il nuovo algoritmo di AI Machine Learning è riuscito a distinguere 50 nuovi pianeti tra quelli non ancora confermati, dopo essere stato "educato" con i dati prelevati da Database che contenevano dati di nuovi Pianeti già confermati e falsi positivi, anche questi dati erano stati raccolti da KEPLER.
I nuovi esopianeti confermati hanno dimensioni che variano da quella di Nettuno sino a dimensioni inferiori alla Terra, e girano intorno alle loro stelle su orbite che vanno da oltre 200 giorni terrestri ad orbite di solo 1 giorno.
E' la prima volta che un algoritmo di AI Machine Learning viene utilizzato per confermare / convalidare lo status di Pianeta dei potenziali candidati.
"La convalida a Pianeta di un candidato la si ha - dichiara David Armstrong, uno degli scienziati di Warwick - quando c’è meno dell’1% di possibilità che un candidato sia un falso positivo”
I ricercatori coinvolti nel progetto adesso sperano di poter usare questa stessa tecnica AI con i dati prelevati da altre missioni spaziali tra quella di TESS e quella futura di PLATO e confermare così l'esistenza di altri Pianeti.

Redazione DOMINI.AI - 2020-08-29
(fonte: Università di Warwick)