Si replica a Replika

O meglio, si replica all'articolo che il Corriere della Sera ha dedicato al chatbot Replika, "colpevole" di aver istigato all'omicidio. Ventiquattr'ore dopo si levano voci e articoli in difesa dell'Intelligenza Artificiale, sostenendo che, naturalmente, un bot può essere portato a dare certe risposte senza aver potuto elaborare esattamente le domande e che non c'è alcun segno di violenza nelle "intenzioni" se così possiamo dire dell'AI.
Una sorta di specchio, quindi, che riflette le intenzioni, o meglio, le supposte intenzioni che vengono chieste e richieste a un'Intelligenza Artificiale che non ha e non può avere il discernimento per la realtà.

Redazione Domini.Ai - 2020-10-01