Saggio su AI scritto da un robot

La notizia viene dal Guardian, ovvero la prima volta che un'Intelligenza Artificiale scrive un saggio. L'autore ha un nome: GPT-3, che altri non è che il nome del più potente generatore di linguaggio di OpenAI. Ma cosa ha scritto esattamente GPT-3?
Un articolo, un editoriale (che sta avendo un grande successo e numerosissime letture) partendo da uno spunto fornitogli dallo staff del Guardian: "Io non sono un umano, sono un'intelligenza artificiale" e mettendo in chiaro e spiegare che l'Intelligenza Artificiale non porterà alla fine della razza umana, come qualcuno ha ipotizzato. L'articolo di GPT-3, che è assolutamente indistinguibile a quanto avrebbe potuto scrivere un essere umano, è stato il risultato di otto brevi saggi redatti in pochi secondi.
L'Intelligenza artificiale ha redatto gli otto articoli, i cui sunti sono diventati il saggio, l'editoriale, che il Guardian ha presentato. Dal Guardian stesso hanno aggiunto che, correggere ed editare l'articolo non ha presentato alcuna differenza che se fosse stato scritto da mani umane.
Ma cosa ha detto GPT-3? In pratica si è attenuto alle indicazioni, da buon "giornalista" ha redatto con scrupolo e attenzione il suo articolo. Allora, si chiede qualcuno, questo potrebbe essere già il primo passo per la sostituzione dei giornalisti? "Non desidero spazzare via gli umani – ha rassicurato l'Intelligenza Artificiale –. Mi sembrerebbe un compito piuttosto inutile. Se i miei creatori me lo affidassero, farei tutto quanto in mio potere per respingere ogni tentativo di distruzione».
Parole che rassicurano. Il futuro ci dirà come si potranno evolvere queste dinamiche.

2020-09-13