Viene dal Galles, quindi dalla terra britannica, un'attenzione ai pericoli connessi alla Intelligenza Artificiale. In questo caso la Corte d'Appello britannica riscontra un anomalia nel programma di riconoscimento facciale che la polizia di Cardiff utilizza. Secondo la Corte AI può anche violare la privacy, essendo in grado di rivelare l'omosessualità di una persona in un database.
E non solo: in caso di una errata diagnosi medica o per qualsiasi problema legato ad eventuali benefici sociali, i cittadini non possono essere sempre consapevoli che la decisione sia stata presa in modo autonomo da un computer, negando così la possibilità di contestare la decisione stessa.
L'Agenzia UE per i diritti fondamentali lancia questo allarme sulla non sicurezza dell'Intelligenza Artificiale in questi ambiti e per questo si richiede un rafforzamento della legislazione in seno agli Stati europei al fine di tutelare e garantire i diritti fondamentali in fronte ad AI.
Riassumendo: la tecnologia sta avanzando più velocemente della legislazione.

Redazione Domini.Ai - 2020-12-14